La presenza di micotossine non può essere evitata del tutto, ma si possono mettere in atto diverse misure volte a ridurre al minimo i livelli e l’esposizione alle micotossine nella catena alimentare umana e animale. Queste misure comprendono strategie pre-raccolta e post-raccolta, pratiche ottimali durante la produzione, lo stoccaggio e la lavorazione agricola, la fissazione di livelli massimi per alcune micotossine, programmi di sorveglianza e, infine, procedure nutrizionali.
La prevenzione delle micotossine è un compito impegnativo e può essere messa in atto in diverse fasi.
Dovrebbe essere avviata una prevenzione primaria tramite misure preventive volte a impedire le infestazioni fungine e la produzione di micotossine, riducendo lo stress ambientale dei vegetali e mantenendo condizioni sfavorevoli allo sviluppo dei funghi nei terreni agricoli.
Potrebbe poi essere necessaria una mitigazione post-raccolta. Non appena i funghi iniziano a crescere, si dovrà procedere all’eliminazione e rimozione dei prodotti contaminati, ri-essiccando i semi, pulendo le superfici con spazzole o selezionando le arachidi con tecnologia laser per rimuovere in modo efficace quelle contaminate da aflatossine [18].
I prodotti devono infine essere conservati in adeguate condizioni di temperatura e umidità.
Muffa sulle fragole. Immagine creata e caricata da Leung Cho Pan. Author: Leung Cho Pan, licenced by Canva.