Argomento 2 I sintomi delle intolleranze alimentari

Le intolleranze alimentari sono individuabili grazie a sintomi specifici. Queste reazioni avverse dell’organismo a determinati alimenti non dipendono dall’attivazione del sistema immunitario; a differenza infatti delle allergie, le intolleranze sono solitamente meno gravi e si manifestano gradualmente.

Esistono diversi tipi di intolleranze alimentari:

  • Le più comuni sono le intolleranze enzimatiche, causate dall’incapacità dell’organismo di metabolizzare alcuni componenti degli alimenti. Un esempio è l’intolleranza al lattosio, presente nel latte vaccino e in altri prodotti caseari.
  • Le intolleranze possono anche essere dovute ad additivi alimentari e a sostanze con attività farmacologica.

L’intolleranza alimentare si manifesta in modo graduale e proporzionale alla quantità di cibo consumato. Nella maggior parte dei casi, l’organismo è “intossicato”. In base a ciò, è possibile identificare l’intolleranza alimentare come un disagio scatenato dall’ingestione di particolari alimenti comuni, come il grano, i latticini, il lattosio e le uova.

Nel caso delle intolleranze alimentari, è necessario eliminare per alcuni mesi, sotto controllo medico, il consumo degli alimenti responsabili del disturbo e sostituirli con altri che soddisfino le esigenze nutrizionali dell’organismo. Dopo un periodo di astinenza, il paziente può provare a reintrodurre gradualmente questi alimenti nella sua dieta.

Immagine da Canva.com

In generale, le persone che hanno un’intolleranza alimentare tendono ad avere i seguenti sintomi:

  • Acidità/poca digestione: le intolleranze alimentari si manifestano con dispepsia, che comprende sintomi quali bruciore di stomaco, rigurgito, alito cattivo e dolore localizzato nella parte superiore dell’addome.
  • Crampi allo stomaco: crampi addominali con la comparsa di una sensazione dolorosa che sembra “stringere” la parte superiore dell’addome. Questo sintomo compare all’improvviso, poi scompare e infine ricompare dopo pochi istanti.
  • Diarrea: si presenta generalmente in forma acuta e, a volte, continua nel tempo e diventa cronica.
  • Flatulenza: l’intolleranza può anche causare un eccesso di gas nello stomaco e nell’intestino.
  • Nausea e vomito: sgradevole sensazione di malessere accompagnata dalla tendenza a vomitare.
  • Prurito: a volte intenso e che porta al desiderio di grattarsi; associato anche a reazioni cutanee.
  • Gonfiore: causato dall’accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino.
  • Colite: mal di stomaco particolarmente acuto e colico, che si manifesta con violente contrazioni dei muscoli intestinali.
  • Mal di testa: continuo o intermittente, lieve o grave, localizzato in un punto o generalizzato.

Immagine da Canva.com